I numeri del 2020 raccontano un anno particolare per il fumetto. Allo smarrimento, più che mai giustificato, dei primi mesi hanno fatto seguito risultati importanti che hanno visto i fumetti diventare protagonisti delle vendite non solo in fumetteria e in edicola ma anche nei canali trade, tradizionali e digitali.

Ma non solo: secondo la classifica resa nota da GfK, il primo posto per copie vendute nel 2020 tra gli editori indipendenti italiani, e settimo in quella assoluta dietro solo a realtà editoriali ben più blasonate, è occupato da Star Comics, casa editrice di fumetti giapponesi e occidentali.

Di numeri, di digitale e di prospettive future abbiamo parlato proprio con gli editori perugini che hanno scelto StreetLib per la loro distribuzione digitale. Buona lettura!

Vi va di raccontarci un po’ la vostra storia?

Star Comics ha una storia lunga e da sempre legata a doppio filo con il mondo del fumetto. Abbiamo debuttato nel 1987 rilanciando i supereroi americani della Marvel nel mercato italiano, poi – dopo vari anni di entusiasmante sodalizio con Spider Man e compagni – lo sguardo di Giovanni Bovini, oggi presidente di Star Comics, si è spostato a oriente per intraprendere un viaggio estremamente avventuroso alla conquista dei manga. Nel 1995, con l’arrivo di Dragon Ball, un manga è stato per la prima volta pubblicato nel senso di lettura orientale – da sinistra verso destra – ed è iniziata la nostra scalata al mercato italiano. Sì, “nostra”: Di Dragon Ball stesso, dei manga in generale, e di Star Comics come leader del settore.

Di lì in poi è stata una lunga storia d’amore, carica ancor oggi di passione reciproca, e che negli anni è stata suggellata da perle come i classici Capitan Tsubasa (Holly & Benji), Le bizzarre avventure di JoJo del maestro Hirohiko Araki, Lamù – Urusei Yatsura, ma anche hit recenti come One Piece, Dragon Ball Super, My Hero Academia o il fenomeno editoriale del momento, Demon Slayer – Kimetsu no yaiba. Oggi Star Comics è il primo editore indipendente in Italia per numero di copie vendute nella classifica generale stilata da GFK, un traguardo importantissimo per noi. Ma anche se questo traguardo prestigioso è stato raggiunto in larga parte grazie ai fumetti giapponesi, ci teniamo a sottolineare che Star Comics non è solo manga. E proprio con l’obiettivo di comunicare efficacemente questo concetto, proprio quest’anno abbiamo “scisso” la nostra attività editoriale in due realtà ben distinte: STAR è l’etichetta che racchiude tutti i manga e manhwa, ASTRA invece è l’etichetta-araldo dei fumetti occidentali – italiani (Sweet Paprika, Mask’d – The Divine Children), americani (Valiant, AWA) e bande dessinée francese (Il Muro, Conan il Cimmero). Due nuove costellazioni per la casa editrice della stella, che mai come in questo momento di espansione aveva sentito il bisogno di rimettersi in gioco rinnovandosi anche a livello grafico: e infatti, contestualmente alla creazione delle nuove etichette, abbiamo colto l’occasione per un logo revamping del nostro storico marchio, che abbiamo cercato di modernizzare senza snaturare, con grandissimo rispetto del lavoro svolto dal designer originale, Sergio Cavallerin. Siamo molto felici perché pare che l’operazione sia perfettamente riuscita, e stiamo ricevendo numerosi apprezzamenti sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori.

Nell'anno della pandemia le vendite di fumetti in Italia sono cresciute nei canali trade. I risultati preliminari dello Study on status of European Distribution of E-comics hanno stimato 603 nuove uscite digitali con un incremento del 63% rispetto al 2019 e vendite totali per 43 milioni di euro, +42% rispetto allo stesso anno. Sono dati veramente entusiasmanti! Cosa potete dirci in merito?

Quando la pandemia è esplosa, portando con sé il lockdown e la necessità di interrompere le attività della casa editrice per qualche tempo (un mese e mezzo nello specifico), non sapevamo davvero cosa aspettarci per il futuro. Star Comics ha una media mensile di uscite di 30-35 volumi, e la mancata immissione di questi volumi nel mercato si era tramutata ovviamente in perdite finanziarie – ma d’altro canto non c’era poi molto che potessimo fare. Quando il mercato ha iniziato a riaprirsi ed è stato possibile ricominciare a pubblicare lo abbiamo fatto con coscienza, diluendo le uscite in modo da non rischiare di intasare subito le fumetterie e anticipando la pubblicazione dei big, così che potessero fin da subito riportare fieno in cascina, non solo a noi ma a tutta la filiera. I nostri calendari delle uscite mensili sono tornati a pieno regime dallo scorso settembre, e da lì in poi abbiamo osservato una grande e costante crescita. Il pubblico ha riscoperto il manga e il fumetto in generale, e sta dimostrando una rinnovata voglia di leggere che non ci fa ben sperare solo per il futuro delle attività editoriali, ma per un futuro migliore per il nostro paese più in generale

Come si confronta il fumetto con la sfida del digitale? E che effetti ha avuto, se li ha avuti, il Covid su queste dinamiche?

Durante il lockdown i comparti digitali hanno subito una decisa e repentina accelerata, al punto che potremmo affermare che l’emergenza sanitaria, in un certo senso, ha segnato il definitivo momento di svolta su questo fronte. Fronte che è duplice: da un lato c’è il digital retail, ovvero la vendita di prodotti fisici sugli store online – che è poi il fronte che è cresciuto più repentinamente; dall’altro lato c’è invece il digital publishing, che è il fronte che in questo momento ci sta coinvolgendo maggiormente da un punto di vista strategico e produttivo. Durante il primo mese di sospensione delle attività, avendo bloccato la circolazione degli albi cartacei abbiamo parallelamente iniziato ad ampliare la pubblicazione di edizioni digitali dei nostri titoli best seller, creando delle offerte lancio e delle anteprime gratuite di lettura, e andando ad allargare in un secondo momento la distribuzione a tutte le principali piattaforme digitali. L’esperimento è assolutamente riuscito, e le vendite di questo tipo di edizioni – storicamente sempre timide e fiacche – hanno finalmente cominciato a carburare, evidenziando un incremento significativo: oggi più che mai vale realmente la pena investire nel settore digitale.

Mercato digitale e mercato cartaceo. In che rapporto si pongono nel 2021?

Nelle risposte precedenti abbiamo annotato due importanti risultati: l’incremento delle edizioni digitali e la crescita del loro mercato durante il lockdown e nel periodo immediatamente successivo; e la crescita globale delle vendite dei fumetti – e dei manga in particolare –, che ha registrato un boom ragguardevole in particolare nell’ultimo quadrimestre del 2020. Ciò che si evidenzia in maniera prepotente è che il pubblico del digitale e quello del cartaceo perlopiù non si sovrappongono: l’incremento del primo non ha in alcun modo sottratto lettori al secondo, che è infatti incrementato a sua volta. Questi due modelli di fruizione non vanno quindi più visti come in competizione fra loro, ma andrebbero piuttosto considerati in sinergia. Il piano per il 2021 prevede tre punti fondamentali: introdurre la pubblicazione simultanea, in cartaceo e in digitale, per le tutte le nuove serializzazioni di rilievo; accelerare le pubblicazioni digitali dei nostri principali best seller attualmente in corso, in modo da portarli al pari il prima possibile con le controparti cartacee, potendo così garantire l’uscita simultanea dei nuovi volumi; includere progressivamente nel nostro catalogo digitale le back list (serie già concluse) di maggior rilevanza.

Le vostre prospettive future?

Guardando a un futuro abbastanza prossimo ma non immediato, è facile immaginare di giungere a una doppia edizione – digitale e cartacea – per tutte le serie a catalogo. Al di là di questo, l’espansione del mercato e i risultati eccezionali di Star Comics ci spingeranno sicuramente a continuare a investire: abbiamo molti progetti editoriali ambiziosi, che spaziano dalle produzioni al licensing in territori per noi ancora non del tutto esplorati… purtroppo è ancora presto per parlarne dettagliatamente, ma magari potremo darci un nuovo appuntamento tra qualche mese!

L’intervista è stata realizzata via email nelle ultime settimane, ancora grazie a Star Comics per la disponibilità!