Giacomo D’Angelo a New York: Intelligenza Artificiale, mercati emergenti e opportunità future per l’editoria
Mercoledì 20 novembre, Giacomo D’Angelo ha partecipato come relatore a Meet the Italian Start-ups presso il Consolato Generale d’Italia a New York, alla presenza del Console Generale Fabrizio Di Michele.
L’evento, moderato da Maria Teresa Cometto, collaboratrice del Corriere della Sera, ha visto la partecipazione di tre ospiti che hanno condiviso le loro esperienze professionali tra Italia e Stati Uniti e il racconto delle sfide legate ai mercati globali. Oltre a Giacomo D’Angelo, sono intervenuti Dalila Pasotti, Venture Partner di Alpha Prime Ventures e Maurizio Scaltriti, Vicepresidente di Translational Medicine and Early Oncology in AstraZeneca e Co-fondatore di Medendi.
Un viaggio tra Italia e Stati Uniti
Giacomo D’Angelo ha aperto il suo intervento con una riflessione sul primo ingresso di StreetLib nel mercato statunitense nel 2016:
“Sono arrivato a New York e sono riuscito a ottenere il visto H-1B grazie al CUNY. Non avevo contatti, ma loro hanno creduto in me e nei miei progetti, e di questo sarò sempre grato. Il campus del Queens College è stato un ambiente molto fertile per iniziare a costruire il nostro network professionale.”
Il ruolo dell’IA nell’editoria e oltre
Una parte significativa della discussione si è concentrata sull’intelligenza artificiale. Giacomo D’Angelo ha illustrato la visione di StreetLib, sottolineando il potenziale degli strumenti di IA come supporto alla produttività e come opportunità di guadagno:
“Credo con convinzione che la creatività umana sia e resterà sempre un elemento fondamentale nell’editoria. L’intelligenza artificiale dovrebbe essere vista come uno strumento che affianca e supporta il lavoro umano, senza sostituirlo. Allo stesso tempo, l’economia dell’IA apre nuove opportunità per gli editori: vendere contenuti di alta qualità a chi sviluppa queste tecnologie. Per migliorare i loro sistemi, le aziende di IA dovranno collaborare con gli editori, ma è fondamentale che lo facciano in modo sostenibile e vantaggioso per entrambi.”
Il CEO ha evidenziato come StreetLib stia sviluppando strumenti basati sull’IA per supportare gli editori e rendere il loro lavoro più semplice e produttivo.
Nuovi orizzonti: mercati emergenti e lingua spagnola
L’evento è stato un’occasione per presentare la visione globale di StreetLib, che include un focus crescente sul mercato di lingua spagnola e nei paesi emergenti:
“I mercati emergenti rappresentano una straordinaria occasione per ampliare la nostra presenza e creare nuove opportunità nell’editoria digitale. Grazie al nostro collega Mark Williams, caporedattore di The New Publishing Standard, siamo presenti in Ghana, nell’Africa occidentale. Questo ci offre una prospettiva unica sul panorama editoriale non occidentale, mettendoci in una posizione privilegiata per esplorare e valorizzare queste nuove opportunità.”
Ha poi aggiunto:
“Per capire le dimensioni di questi mercati, basta guardare i numeri: mentre la Frankfurter Buchmesse attira circa 200.000 visitatori, fiere del libro come quelle di Sharjah, Il Cairo o Algeri superano regolarmente 1,5-2 milioni di partecipanti. È una scala completamente diversa, eppure spesso ignorata dagli editori occidentali.
In StreetLib crediamo molto nel supporto agli editori e agli autori di queste regioni emergenti. Oggi gestiamo un catalogo di libri digitali in 90 lingue, un impegno concreto verso inclusività e rappresentazione globale. Guardando avanti, sono certo che i mercati emergenti saranno la più grande opportunità di crescita per StreetLib nei prossimi dieci anni, e siamo pronti a innovare e aprire nuove strade in queste realtà piene di potenziale.”
L’evento Meet the Italian Start-ups ha evidenziato non solo i progetti innovativi di StreetLib, ma anche il nostro impegno nell’adottare l’IA in modo etico e responsabile, valorizzando al contempo i mercati globali ancora inesplorati. Le riflessioni di Giacomo D’Angelo hanno messo in luce la nostra missione: supportare editori e autori in tutto il mondo, abbattendo barriere culturali e tecnologiche in un panorama editoriale digitale in continua trasformazione.